Storia dell'Erasmus
Storie e racconti dal mondo

Progetto Erasmus: cos’è e come nasce l’idea

L’università che ci piace è quella che si apre a nuove idee e allarga i suoi confini.

Certo, non è mai facile evolversi, reinventarsi, adattarsi ai cambiamenti del mondo, specialmente per un’istituzione come l’università che si aggrappa in ogni modo a uno status costruito nel tempo, che insegna valori antichi, che ci mette generazioni ad aprirsi a nuove discipline e materie di studio, mentre il mondo va avanti e non l’aspetta.

Eppure anche l’università a volte ci stupisce, ci insegna che cambiare è possibile, col progetto Erasmus, ad esempio, è riuscita a insegnarci che lo scambio è importante per una crescita personale e culturale, che lo studio sui libri ha più senso se legato a delle importanti esperienze di vita.

Ma quanti di noi conoscono la storia di questo cambiamento? Persino io, quando nel 2012 sono partita per Stoccolma in Erasmus, non avevo idea che dietro a questo progetto ci fosse una fantastica storia, la storia di una donna e della sua vita da universitaria.

Erasmus Stoccolma
Stoccolma 2013

Come nasce il progetto Erasmus e che cos’è – Dal sogno alla realtà

Cos’è l’Erasmus?

L’Erasmus è un programma di scambio che permette agli studenti universitari europei di trascorrere un periodo di studio in una università straniera, ricevendo un supporto economico dalla propria università di provenienza e vedendosi riconosciuti gli esami sostenuti all’estero.

Come nasce il progetto Erasmus?

Ci sono voluti quasi trent’anni perché il progetto Erasmus iniziasse a prendere forma concreta da quando la nostra “Mamma Erasmus” Sofia Corradi aveva avuto la geniale intuizione.

Ebbene sì, una delle più grandi conquiste degli studenti universitari europei è un’idea tutta italiana.

Scommetto che siete curiosi di sapere come è nata!

Bè, è un’idea che prende forma da un’esperienza di vita, da un ostacolo e dalla voglia di abbatterlo con un sogno, un sogno molto grande, così grande che alla fine si è trasformato in realtà, come in una favola, ma senza fatine, maghi e incantesimi.

Non solo mancava la bacchetta magica, questa fu una rivoluzione che avvenne a colpi di macchina da scrivere, quando ancora il computer era alla portata di pochissimi e le lettere ci mettevano settimane ad arrivare, anche se non venivano recapitate dal gufo di Harry Potter.

Gamla Stan, Stoccolma

L’esperienza di vita è proprio quella della signora Sofia Corradi (nata a Roma nel 1934), che si era iscritta alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma e proprio quando le mancavano pochi esami era partita per gli Stati Uniti, per una borsa di studio alla Columbia University.

Tornata a Roma, con un master in mano preso negli Stati Uniti, Sofia chiese all’università il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero ma non riuscì ad ottenerlo. “Columbia University?? mai sentita nominare”, una frase che lascia spiazzati, ma fu proprio così che esordì l’impiegato della segreteria universitaria.

Dopo la laurea, Sofia decise di rimanere all’università e proseguire lì la sua carriera con quell’idea sempre in testa, l’idea di permettere agli studenti universitari che lo desiderassero di svolgere parte del piano di studi presso un’università straniera.

Quando il muro di Berlino era ancora in piedi, la signora Sofia cercava di costruire un ponte per il cambiamento, un ponte che avvicinasse culture diverse. Non tenne per sé quell’idea ma la mise anche nella testa di tanti altri, così che alla fine si trasformò in un progetto, un progetto condiviso, europeo e poi mondiale, il Programma Erasmus appunto (nato nel 1987).

Il sogno di Sofia in realtà era ed è ancora più ambizioso: la pace nel mondo! Che detto così ricorda tanto Miss Italia ai tempi d’oro, ma non ha certo niente a che vedere con la nostra “Mamma Erasmus”, lei un passo verso la “pace nel mondo” lo ha fatto davvero e lo ha fatto fare a milioni di studenti, spingendoli verso l’integrazione, l’apertura al diverso, la comprensione del prossimo, il sentirsi cittadini del mondo.


Cos’è il Programma Erasmus: Significato e approfondimenti

Erasmus è l’acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students ed è ispirato al nome di Erasmo da Rotterdam, ma questo lo avrete già sentito tante altre volte.

Se volete approfondire la vostra conoscenza del progetto Erasmus, della sua storia e di come si è evoluto, dovete sapere che c’è un libro della stessa Sofia Corradi dal titolo Erasmus ed Erasmus plus. La mobilità internazionale degli studenti universitari, che potete scaricare gratuitamente dal suo stesso sito: sofiacorradi.eu


SCARICA IL LIBRO QUA


Erasmus – La mia esperienza

Ho visto Stoccolma al buio e con la neve, l’ho vista accecata dal sole col lago che rifletteva la forte luce estiva, ho visto lo stesso lago ghiacciato in inverno, ho conosciuto persone nuove, con una cultura diversa e una lingua diversa, ho assaggiato e apprezzato una cucina nordica lontanissima da quella italiana, ho imparato ad amare l’odore forte di cannella, ad apprezzare il buio e freddo inverno svedese, tutto questo grazie all’Erasmus.

L’Erasmus mi ha insegnato ad amare ancor di più la diversità, ad accoglierla nella mia vita come una ricchezza e a fare del mondo la mia casa. Grazie a Sofia Corradi per aver condiviso il suo sogno con noi!

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